Cantone Ticino

In Ticino dignitoso fa rima con miseria

By 22/11/2017 No Comments

Chi si aspettava un guizzo di coraggio dal governo cantonale è andato deluso. Al contrario del governo neocastellano, il Dipartimento delle finanze ed economia ticinese ha giocato al ribasso scegliendo indicatori che gli consentissero di fissare il salario minimo tra i 18,75 e i 19,25 franchi l’ora, contro i 20 neocastellani. Secondo il sindacato è un’occasione persa per restituire dignità al lavoro nel territorio locale e consentire l’accesso ai residenti, ma pure a discapito dell’economia regionale. «Finché ci sarà il vantaggio competitivo di accedere a un bacino di forza lavoro per dei salari miserevoli, non si creeranno mai le condizioni quadro affinché l’insieme dell’economia ticinese possa fare un balzo avanti all’altezza delle tendenze dell’economia globale» aveva detto ad area Christian Marazzi, economista e ricercatore sociale di fama mondiale, riferendosi all’introduzione di un salario minimo dignitoso in Ticino…

 

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In Ticino dignitoso fa rima con miseria
di Francesco Bonsaver / Area
Pubblicato il 16.11.17
Edizione cartacea anno XX, n°18 – 17 novembre 2017