
«Rompere il silenzio contro le politiche che criminalizzano lo straniero, lo respingono, lo ricattano, lo privano dei suoi diritti civili per costringerlo a subire passivamente la precarietà professionale ed esistenziale. Perché colpire l’anello più debole, serve a colpire tutti per il profitto di pochi». È contro queste politiche che più di cinquecento persone sono oggi scese in piazza a Bellinzona rispondendo all’invito del Comitato unitario per una nuova politica migratoria. «Lottare per i diritti dei migranti vuol dire lottare per i diritti di tutte le lavoratrici e i lavoratori perché le politiche escludenti colpiscono l’intera popolazione» ha spiegato Vania Alleva, presidente di Unia, la più grande organizzazione dei lavoratori del paese, durante il suo intervento al corteo. «Non possiamo permettere che i lavoratori siano divisi sul terreno dei diritti. La spirale della precarizzazione colpisce indistintamente. Per questo la lotta di migranti è la lotta di tutti i lavoratori» ha concluso Alleva…
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Si è svolta a Bellinzona la manifestazione “Insieme per i diritti di tutti e di tutte”
G.D., ticinonline del 14.10.2017
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